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L’orco di questo libro non è quello classico delle fiabe, brutale divoratore di uomini, ma piuttosto “un orco da giostra”.
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La vera parte “orchesca” di quest’orco è la pancia, indiscreta e sfacciata, gorgogliante ed esigente, mentre l’orco è soltanto un insoddisfatto impiegato sulla quarantina che, nel mezzo della vita, ha dantescamente perduto la strada e vuole tentare di ritrovarla – e ritrovarsi – ricercando le proprie radici, familiari e culturali e una donna innamorata, quella che “banalmente e tenacemente” ha sempre sognato. Il protagonista parte dunque per un viaggio armato di una valigia stratificata, adatta al suo pantagruelismo intellettuale e anche nutrizionale, che contiene libri disparati, dalla Descriptio universi coelestis di Opicino de Canistris a Il diavolo innamorato di Cazotte, dalla Gerusalemme liberata di Tasso a una guida di Firenze di Treves del 1908 che, caso strano, servirà soprattutto a orientarsi a Lucca; e poi ci sono ancora lettere personali, e due altri livelli segreti di cui è meglio tacere, e ancora tanto cibo, salami, mortadelle, pecorini, tartufi, zamponi, lenticchie, teorie di salsicce... ma la valigia può anche trasformarsi in comodo giaciglio, in sarcofago, in culla. Così provvisto, il Nostro può mettersi in viaggio, e scoprire se davvero egli discenda, in qualche modo, da Adolfo Federico di Svezia, che morì per essersi ingozzato con quattordici portate di semla, tradizionale pane dolce farcito di marzapane e panna. «Per anni ho meditato un romanzo che percorresse la storia d’Occidente per vie traverse e la rivoltasse come una giacca per mostrarne le pieghe riposte, le cuciture invisibili su cui si regge tutto l’indumento», scrive l’Autore. Così è venuta fuori questa storia, raccontata tra sogno e immaginazione, con una vena di umorismo surreale che la percorre tutta, rendendola godibile, ironica, intelligente
Il romanzo è arricchito da disegni dell’autore e di Timofey Kostin. [ Recensione a cura della Redazione DANAE ]
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Biblioteca Diffusa del Comune di Trieste. Punto lettura Biblioteca Fonda Savio
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