biblioest, Università degli Studi di Trieste e delle provincie del Friuli Venezia Giulia, Sebina, biblioteca, opac, catalogo biblioteca, Friuli, Regione Friuli, biblioteche del Friuli Venezia Giulia, Catalogo biblioteca, Prestito libri, prestito ebook, reteindaco
Ventitré interviste ad altrettanti scrittori italiani. Il tema: la città, quella in cui vivono o sono vissuti. L'intento: tracciare una mappa letteraria del nostro paese nel terzo millennio.
[...]
L'assortimento degli scrittori è composito: alcuni molto noti (Culicchia, Fois, Parrella, Albi-nati, Pascale, Cappelli, Bettin, Covacich), altri cosiddetti «di genere» (Morchio e Vichi), altri ancora quasi esordienti (Di Iacovo, Pianesi). Il percorso lungo cui Filippo La Porta, critico tra i più rigorosi e agguerriti - a partire da un progetto di esplorazione dello spazio urbano avviato da Anci Rivista -, accompagna ogni autore, mira a intrecciare il proftio individuale dì ciascuno di !oro con una sorta di ricognizione storico-critica delle molteplici rappresentazioni letterarie delle città in cui vivono. Ed ecco che la letteratura, spinta ai margini nell'epoca dei linguaggi audiovisivi, si prende una rivincita e mostra la sua vocazione a rappresentare la realtà. Molti romanzi italiani di questi anni hanno saputo raccontare le complesse trasformazioni del nostro paese, e in qualche caso hanno intuito momenti di svolta e di rottura anche traumatici. Oggi 1 dipartimenti di architettura invitano gli scrittori per descrivere meglio il territorio, e 1 grandi quotidiani si affidano a loro per 1 reportage sui quartieri urbani. Una tendenza che viene da lontano, se pensiamo a scrittori americani come Paul Auster e Jonathan Lethem, cittadini del mondo ma anche ossessionati dalla loro «Brooklyn», dal loro quartiere, un po' reale e un po' immaginario