biblioest, Università degli Studi di Trieste e delle provincie del Friuli Venezia Giulia, Sebina, biblioteca, opac, catalogo biblioteca, Friuli, Regione Friuli, biblioteche del Friuli Venezia Giulia, Catalogo biblioteca, Prestito libri, prestito ebook, reteindaco

Imposimato, Ferdinando

Persona

Date 1936-2018

Paese ITALIA Lingua ITALIANO

Autore di 12 risorse

1936-2018 // Magistrato e politico. Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. Si è occupato nella lotta alla mafia e camorra, nella lotta contro il terrorismo. Nato a Maddaloni, morto a Roma.

Nascita 09-04-1936 Morte 02-01-2018

Ferdinando Imposimato (Maddaloni, 9 aprile 1936 – Roma, 2 gennaio 2018) è stato un magistrato, politico e avvocato italiano, nonché presidente onorario aggiunto della Corte suprema di cassazione. [...]

Fonti

Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM

Dell'Arti, Giorgio; Parrini, Massimo. Catalogo dei viventi : 5062 italiani notevoli. - Venezia, Marsilio, 2006

Dal catalogo

  • Scheda dati autore (per debug... da rimuovere)

      Scheda dati autore

    id: TSA00120225
    name: Imposimato, Ferdinando
    type: P
    lang: ITALIANO
    date: 1936-2018
    nt: 1936-2018 // Magistrato e politico. Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione. Si è occupato nella lotta alla mafia e camorra, nella lotta contro il terrorismo. Nato a Maddaloni, morto a Roma.
    vid: VIAV102600
    placeBirth: ITALIA
    dbpedia_absent: false
    treccaniUri: https://www.treccani.it/enciclopedia/ferdinando-imposimato
    viafUri: null66633315
    placeBirth: ITALIA

    === LOD ===

    source: BNF
    uri: https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb13567966s

    source: GND
    uri: http://d-nb.info/gnd/137521367

    source: LC
    uri: https://id.loc.gov/authorities/n2003092956

    source: TREC
    uri: https://www.treccani.it/enciclopedia/ferdinando-imposimato

    source: VIAF
    uri: null66633315

    source: WIKI
    uri: nullQ3742617

    source: SBN
    uri: nullVIAV102600

    === REPE ===

    sigla: BNI
    ds: Bibliografia nazionale italiana: nuova serie del bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. A. 1, n. 1 (gen. 1958)- Firenze, Centro nazionale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, 1958- (CDROM
    citaz:
    url: null

    sigla: DECAT
    ds: Dell'Arti, Giorgio; Parrini, Massimo. Catalogo dei viventi : 5062 italiani notevoli. - Venezia, Marsilio, 2006
    citaz:
    url: null

    === LUCENE ===
    nDoc: 12
    nDocED: 0
    nDocPO: 0
    nDocSo: 0
    nDocIM: 1

    === DATI WIKI ===
    Immagine: http://commons.wikimedia.org/wiki/Special:FilePath/Ferdinando_Imposimato_2016.jpg?width=300
    Data Nascita: 09-04-1936
    Data Morte: 02-01-2018
    RifWiki: http://it.wikipedia.org/wiki/Ferdinando_Imposimato
    Descrizione: Ferdinando Imposimato (Maddaloni, 9 aprile 1936 – Roma, 2 gennaio 2018) è stato un magistrato, politico e avvocato italiano, nonché presidente onorario aggiunto della Corte suprema di cassazione. Si è occupato della lotta a cosa nostra, alla camorra e al terrorismo in Italia: è stato infatti giudice istruttore dei più importanti casi di terrorismo, tra cui il rapimento di Aldo Moro del 1978, l'attentato a papa Giovanni Paolo II del 1981, l'omicidio del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione. Aveva un fratello, il sindacalista Franco Imposimato, ucciso dalla camorra nel 1983. Negli ultimi anni della sua attività si è occupato della difesa dei diritti umani, impegnandosi nel sociale. Ha promosso inoltre la ricerca di verità alternative a quelle processuali in alcuni casi di grande impatto presso l'opinione pubblica (come ad esempio circa l'omicidio di Marta Russo, il caso Carlotto, il caso Sofri). È stato inoltre il legale di Chico Forti, italiano detenuto negli Stati Uniti dal 2000 nonché avvocato di Ali Ağca e, fino al 2015, avvocato difensore di Maria Pezzano nel caso della sparizione di Emanuela Orlandi.
    Contatore: 5