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La Biblioteca propria della Società Istriana di Archeologia e Storia Patria è nata nel 1884 attraverso donazioni e lasciti ereditari di membri della nobiltà/alta borghesia della penisola istriana, Dalmazia e Liburnia; essa è stata in seguito costantemente arricchita, senza soluzioni di continuità, nel corso degli anni grazie agli scambi con i volumi della rivista "Atti e Memorie della Società Istriana di Archeologia e Storia Patria", istituita nel 1884 e pubblicata senza interruzioni se non quelle legate agli esiti della Prima guerra mondiale e dell'esodo susseguente alla Seconda (giunta al n.123/2023). Grazie agli scambi attuati con le più importanti biblioteche e istituzioni culturali di Italia, Europa e Americhe, nella Biblioteca sono confluiti e confluiscano tuttora numeri di riviste e monografie altrimenti di difficile reperimento. Oggi essa si presenta quale biblioteca specializzata con oltre 10.000 opere di archeologia, arte, numismatica e storia, con particolare attenzione all'Istria, Liburnia, Dalmazia, Trieste, Aquileia e Grado. Nel fondo antico di complessive 240 unità, si conservano 15 cinquecentine, 23 edizioni del Seicento, 76 opere del Settecento. La sezione periodici annovera 656 titoli, di cui 509 vivi. Sono presenti anche un Fondo giornali (1860-1930) di 43 testate e fondi derivati da doni (marchesi Polesini di Parenzo) e lasciti (Camillo de Franceschi, Alfieri Seri). È in corso la schedatura del posseduto in SBN: le schede sono consultabili in BiblioEst.