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Google Books i libri della Biblioteca di Gorizia nel progetto del motore di ricerca

Google Books i libri della Biblioteca di Gorizia nel progetto del motore di ricerca

La Biblioteca Statale Isontina e il motore di ricerca Google insieme per rendere disponibile a livello mondiale, nei prossimi anni gratuitamente, formato digitale attraverso la rete, volumi del patrimonio librario non coperti da copyright. Si stanno svolgendo in questi giorni le prime operazioni propedeutiche all'avvio del progetto denominato "Google Books" che renderà disponibile dalla fine del 2019 nella grande biblioteca globale, gratuita in rete volumi rari e preziosi della Bsi.

L'istituzione goriziana è infatti la sola in regione, fra le pochissime in Italia, ad essere stata scelta per partecipare al progetto "Google Books", che vede la partnership del Ministero per i Beni e le Attività culturali e il sito più visitato al mondo. L'obiettivo dell'intero progetto, avviato nel 2005 e al quale hanno aderito prestigiose istituzioni americane e europee, è la disponibilità in rete gratuitamente di oltre un milione di volumi.
Il progetto goriziano prevede la messa a disposizione di Google di complessivi 20mila libri in 3 tranches. Testi scelti senza vincolo di argomento o lingua, fra quelli catalogati nel Servizio bibliotecario nazionale e pubblicati entro il 1877.

L'assunzione digitale comprenderà tutte le pagine fino alla 4a di copertina, inoltre Google fornirà alla Bsi le copie digitali per renderle disponibili anche su altre piattaforme oltre a sostenere ogni onere finanziario.

L'icona per la consultazione verrà posizionata in SBN accanto alle informazioni esistenti.

I volumi da Gorizia saranno spediti in uno scanning center in Lazio, il luogo è segreto per motivi di sicurezza, dove saranno digitalizzati.
 Il primo lotto goriziano partirà a febbraio, con scadenza regolari  fino al completamento del progetto.

Al momento solo alcune Biblioteche statali sono state inserite nel progetto Google Books assieme alle Biblioteche nazionali centrali di Firenze e Roma.

"E' con grande orgoglio che la Bsi partecipa a questo progetto che mette in relazione passato e futuro, rendendo disponibili gratuitamente testi altrimenti di difficile consultazione, commenta il direttore Marco Menato. Per una biblioteca archiviale e di conservazione come la nostra questo significa balzare all'avanguardia mondiale del mondo della cultura. Ma anche un ritorno alle origini, visto che la Biblioteca nei secoli è stata il riferimento per un impero di lingue e culture diverse, quasi antesignana della globalizzazione senza confini di Google."

La partecipazione al progetto Google Books della Bsi è coordinata dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

"Nella scelta dei volumi da mettere a disposizione siamo stati liberi, salvo rispettare poche e semplici regole tecniche: le pubblicazioni scelte devono essere in buono stato di conservazione, di misure standard, nè troppo grandi nè troppo piccole."

Accanto alle opere da Petrarca a Galilei, dall'Illuminismo al XIX secolo, entreranno così nella consultazione gratuita on line i volumi dei Fondi Gesuitico e della Studienbibliothek.