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venerdì

26

aprile

La donna in Carlo Michelstaedter

La donna in Carlo Michelstaedter

Biblioteca Statale Isontina di Gorizia

Comunicato stampa 

 

La donna in Carlo Michelstaedter: da lunedì una mostra alla Bsi 

GORIZIA – In collegamento con èStoria, quest'anno dedicata al tema "Donne", e alla mostra d'arte contemporanea Ginecofanie, la nuova esposizione di documenti di Carlo Michelstaedter alla Biblioteca Statale Isontina riguarda proprio le donne: quelle della sua famiglia, quelle di cui si è innamorato, quelle che ha ritratto in disegni, dipinti e caricature. La mostra sarà visitabile da lunedì 22 maggio, l'indomani alle 16 sarà effettuata anche una visita guidata. 

La rassegna della Bsi non pretende di essere esaustiva, tuttavia intende presentare una panoramica rappresentativa dell'argomento attraverso le opere grafiche e gli scritti del filosofo goriziano. Verrà così esposta una selezione dei suoi disegni che raffigurano personaggi femminili. Più spesso anonimi che persone di famiglia, in prevalenza schizzi a lapis, come gran parte delle opere grafiche conservate negli album del Fondo Carlo Michelstaedter, i ritratti e le caricature sono stati scelti con l'intento sia di presentare per quanto possibile una rassegna delle donne conosciute da Carlo sia di testimoniare le diverse tecniche da lui utilizzate; e ciò tenendo conto dei limiti imposti dagli spazi a disposizione, che escludono le opere di grande formato, e della conservazione dei disegni in album rilegati, che consentono la visione di una sola pagina alla volta. 

Si presentano così due disegni a lapis che ritraggono la madre Emma e la sorella Paula, entrambe identificate per la prima volta da Sergio Campailla nel 2010 in base alle indicazioni ricevute a suo tempo da Carlo Winteler, mentre non possono trovare posto nelle bacheche i due ritratti della sorella Elda, un acquerello che la mostra serena e sorridente e un olio dai colori cupi dove appare seria e pensosa. Si troverà tuttavia modo di esporre i quadri in occasione dell'inaugurazione della mostra in Biblioteca. Lo schizzo di Paula è l'unico eseguito dal fratello, mentre Emma Michelstaedter è ritratta anche in un dipinto a olio incompiuto e nel disegno a lapis e acquerello Interpretazione della madre. Gli esempi tratti dalla cerchia familiare comprendono anche la zia Cornelia Luzzatto Coen, mentre altre donne e bambine della famiglia i cui schizzi compaiono negli album e nei taccuini sono la cugina Margherita, la zia Carolina Luzzatto, la domestica Tonina, e probabilmente molte altre, cui solo chi ha visto il giovane Carlo all'opera o ha commentato con lui i suoi disegni poteva essere in grado di dare un nome. 

Per quanto riguarda le giovani donne amate da Carlo nella sua breve ed intensa vita, sono esposti uno schizzo ad acquerello e lapis di donna dai capelli rossi identificabile con Nadia Baraden, di cui è posseduto anche il ritratto a olio che rivela più dettagli della fisionomia della donna; e uno schizzo di Jolanda De Blasi pubblicato sul giornaletto goliardico "Gaudeamus igitur" del 1907, mentre di Argia Cassini si è conservata una fotografia. 

Caricature e ritratti femminili non riconducibili ad una persona di cui si conosca il nome sono invece numerosi. Si va dalla piccola, impietosa ma intensa caricatura ad acquerello e lapis conosciuta come “Fascino”, al bellissimo acquerello della “Donna al mare” di un espressionismo ante litteram. Dell'Album B si propone un intenso profilo femminile a lapis, dell'Album C due signore con cappello (la prima a lapis e china, la seconda a lapis) della serie dei ritratti presi in viaggio e nei luoghi di cura, si trovano poi un disegno a lapis di “Cantante” e una serie di schizzi tra cui una caricatura femminile a china, solo per citarne alcuni. 

Ai disegni si abbinano scritti collegati all'una o all'altra delle donne che hanno avuto un ruolo importante nella vita e nel pensiero di Carlo: la poesia del 1905 dove parla di Elsa, un amore degli anni dello Staatsgymnasium altrimenti del tutto sconosciuto, la poesia “Sibila il legno nel camino antico” e il “Dialogo con Nadia” ispirati al rapporto con Nadia Baraden, le prime cartoline indirizzate a Jolanda De Blasi e una delle poesie a lei rivolte, le liriche “A Senia” dedicate ad Argia Cassini, la poesia “Come le rondinelle anno per anno” regalata alla sorella Paula per il suo venticinquesimo compleanno, l'ultima lettera scritta da Carlo alla madre il 10 settembre 1910.