L'idea di felicità è terreno privilegiato - e finora non sufficientemente frequentato - per ricostruire i percorsi del pensiero e dell'iniziativa politica in età moderna e contemporanea. Anche per la nozione di felicità - così come per altre grandi questioni dell'Ottocento e del Novecento - la rivoluzione francese costituisce snodo essenziale. La formula bonheur commun - ampiamente usata nell'anno secondo - costituisce un momento di passaggio fondamentale dalla concezione liberale della felicità alle successive messe a punto in chiave democratica, socialista e comunista. Il volume propone un primo bilancio di ricerche lessicologiche e concettuali su un vasto corpus informatizzato, che comprende le opere di Marat, Robespierre, Saint-Just.