biblioest, Università degli Studi di Trieste e delle provincie del Friuli Venezia Giulia, Sebina, biblioteca, opac, catalogo biblioteca, Friuli, Regione Friuli, biblioteche del Friuli Venezia Giulia, Catalogo biblioteca, Prestito libri, prestito ebook, reteindaco
È uno studio estremamente approfondito sulle modalità dell'impiego dell'istituto testamentario in alcune comunità contadine slovene (prevalentemente cattoliche ma anche uniate) della provincia di Trieste fra il 1824 e il 1904 (dunque sotto l'Impero austro-ungarico).
[...]
L'evoluzione dell'impiego di questo istituto nella cultura materiale e in una società contadina in cui in origine era diffuso ancora il maggiorascato, appare evidente sia per il fatto che originariamente le autorità cattoliche non vedevano di buon occhio il testamento come strumento giuridico per disporre dei propri beni, mentre approvavano e incoraggiavano i lasciti per le opere di bene e le messe di suffragio, sia per il ruolo e la crescente importanza che viene riconosciuta al ruolo della donna come testatrice e come erede e amministratrice del patrimonio famigliare. Uno studio che è anche uno spaccato della storia della famiglia fra Otto- e Novecento, basato su documenti d'archivio unici, che consente di leggere nella trasformazione dell'istituto giuridico la transizione da comunità contadina alla società borghese sviluppatasi nel secondo Ottocento nella comunità di lingua slovena che, via via inurbandosi nel corso dell'Ottocento, sarebbe passata, in parte, a formare quella che era la maggioranza della popolazione urbana di Trieste prima del 1914. Comprende una ricca bibliografia di testi di riferimento in italiano e alcuni documenti iconografici finora inediti.