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L'alto Adriatico da sempre è punto di incontro tra culture e popoli diversi e allo stesso tempo area di scontro tra interessi politici e commerciali contrapposti. Da sempre è fascia di congiunzione tra istanze occidentali e orientali, tra istanze mediterranee e mitteleuropee e, nell'ultimo millennio, tra popolazioni latine, germaniche e slave.
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Di non breve durata - circa mezzo millennio - fu l'unificazione politica e culturale imposta dai Romani, cui seguì un costante frazionamento fino alla polarizzazione delle forze in campo tra Repubblica di san Marco, da una parte, e Sacro romano impero germanico, dall'altra: la prima 'erede' culturale di Roma, il secondo 'erede' politico dell'impero romano.
Con questi incontri si è cercato di far ulteriormente luce,ancorché in maniera provvisoria, sulle differenze e sulle affinità di quest'area, la cui 'fluidità' etnica e politica so è consumata, ancora, dopo la fine della seconda Guerra mondiale con il tragico esodo degli italian dall'Istria e dalla Dalmazia e, infine, nei primi anni '90 dello scorso secolo, con la scomparsa della Jugoslavia e la nascita delle repubbliche di Slovenia e di Croazia.